sabato 10 marzo 2007

Essere e pensiero / 1

Essere è un concetto, un'idea che si esprime nel pensiero? Per Heidegger vale piuttosto il contrario: in qualche modo l'essere precede il pensiero. L'essere non può essere ridotto, ricondotto completamente al pensiero. Se non altro perché anche il pensiero è.

Quando osserviamo un libro su un tavolo e pensiamo che c'è un libro sul tavolo, in genere intendiamo dire che il libro è collocato sul tavolo; ed usiamo essere nel senso di essere collocato in un luogo determinato: il libro è sul tavolo, ad esempio, e non è sullo scaffale.
Tuttavia il significato di essere non si esaurisce nel trovarsi in un certo punto dello spazio o nelle relazioni fra un oggetto e gli altri oggetti; infatti anche le relazioni sono.

Essere, dunque, precede il pensiero, e precede anche le relazioni fra le cose. Per questo, quando si coglie essere nel senso più originario, si coglie che qualcosa è indipendentemente dalle relazioni che essa ha con gli altri oggetti. Il singolo oggetto perde, allora, i contorni grazie ai quali lo pensiamo come separato dagli altri oggetti, perde la sua identità specifica, e viene colto come un tutto unico, non più distinto dal resto del mondo.

Essere e pensiero

Essere - un parto del pensiero?

Pensare è sempre evento dell'essere

Imparate anzitutto a rendere grazie
e potrete pensare

Niente è per nulla
tutto è unico.
M. Heidegger, Essere e pensiero, in F. Cassinari, Martin Heidegger - Il pensiero poetante, Mimesis 2000, p. 71.

1 commento:

musa capricciosa ha detto...

Heidegger è meraviglioso. Filosofia poetica e poesia filosofica tutto insieme.