giovedì 1 marzo 2007

Riduzionismo / 1

Il riduzionismo rappresenta un approccio alla conoscenza scientifica secondo il quale per spiegare un sistema bisogna scinderlo nei suoi elementi costitutivi; quindi questi elementi saranno divisi ulteriormente in parti più elementari, e così via, fino ad arrivare agli elementi fondamentali della realtà.
In particolare, secondo un punto di vista strettamente riduzionistico applicato alla biologia:

1. Non si può comprendere alcun fenomeno biologico di livello superiore finché non se ne analizzino le componenti presenti al successivo livello inferiore; tale scomposizione analitica deve proseguire in direzione discendente fino al livello caratterizzato da processi puramente chimico-fisici.
2. Un siffatto ragionamento porta ad affermare, inoltre, che il fatto di conoscere le componenti del livello inferiore permette di ricostruire tutti i livelli superiori, e fornisce una conoscenza esaustiva dei livelli più elevati. Tali pretese dei riduzionisti derivano dalla loro convinzione che ogni entità nel suo complesso corrisponda nient'altro che alla somma delle singole parti (1).
Al riduzionismo si oppone un approccio di tipo olistico, che tiene conto delle interazioni fra le parti di un sistema, evidenziando come in un sistema complesso emergano proprietà che sono caratteristiche del livello di descrizione che viene considerato, e che non sono riducibili agli elementi di livello inferiore.

(1) E. Mayr, L'unicità della biologia, Raffaello Cortina Editore 2005 (2004), p. 74.

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