domenica 18 febbraio 2007

Seguire le regole / 1

Cosa vuol dire seguire una regola?
Supponiamo di trovarci in un paese straniero, e di incontrare un cartello stradale con una freccia rivolta in avanti. Come interpretiamo questo cartello? Saremmo portati a seguire la punta della freccia, ma ci viene il dubbio che quel cartello vada interpretato in modo diverso.
Chiediamo, allora, ad un abitante del luogo che passa lì vicino come deve essere interpretato il cartello, ed egli ci spiega che bisogna andare dritti. Tranquillizzati dalla spiegazione ci mettiamo in moto seguendo la punta della freccia, quando la persona che ci ha appena dato le spiegazioni inizia a gridare facendoci capire che abbiamo sbagliato, che non si può andare in quella direzione.

Avevamo chiesto l'interpretazione corretta del cartello, ma l'avevamo compresa? Forse avevamo bisogno anche dell'interpretazione dell'interpretazione: cosa voleva dire dritto in quel paese?

Di cosa c'è bisogno per seguire correttamente una regola ? Sembra che non basti un'interpretazione, e neanche l'interpretazione dell'interpretazione, poiché si potrebbe andare avanti all'infinito.

Una regola sta lì, come un indicatore stradale. - Non lascia àdito ad alcun dubbio circa la strada che devo prendere? Mi dice in quale direzione devo procedere quando l'ho attraversato? Se devo proseguire per la strada, o predere per il viottolo, o andare attraverso i campi? Ma dove sta scritto in quale senso devo seguire quel segnale? Se devo andare nella direzione indicata dal dito o non piuttosto (p. es.) nella direzione opposta? (1)
(1) L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi 1983 (1953), § 85, p. 56.

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