venerdì 15 dicembre 2006

Due modi di pensare / 3

Per Heidegger c'è il pensiero calcolante, connesso alla tecnica, e il pensiero meditante, che si chiede, fra l'altro, sull'origine e sul senso della tecnica stessa.
Qual è, dunque, il pericolo dell'epoca attuale?

la rivoluzione della tecnica che ci sta travolgendo nell'era atomica potrebbe riuscire ad avvincere, a stregare, a incantare, ad accecare l'uomo, così che un giorno il pensiero calcolante sarebbe l'unico ad avere ancora valore, ad essere effettivamente esercitato.

Quale pericolo si starebbe allora avvicinando? Si troverebbero accoppiati l'acume intellettuale più efficace e produttivo, che è proprio dell'invenzione e della pianificazione calcolante, e la completa indifferenza verso il pensiero, la totale assenza di pensiero. E allora? Allora l'uomo avrebbe rinnegato, avrebbe gettato via il suo carattere più proprio: la sua essenza pensante (1).
(1) M. Heidegger, L'abbandono, Il melangolo 1989 (1959), pp. 39-40.

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